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Nato nel 1977, Jone Hopper è uno street artist francese. Alla fine degli anni '80, ha imparato il mestiere nelle strade attraverso il movimento emergente in quel momento: i graffiti. Ha scritto il suo nome nelle strade, sui muri e sui treni. Conosciuto per i suoi personaggi e tag dipinti con lo spray, ha creato il collettivo TBS (The BrutalStyle) con Skepa e altri graffiatori impegnati. Non sappiamo molto di questo artista perché rimane fedele allo spirito dei graffiti e vuole rimanere anonimo, credendo che sia il lavoro a dover essere promosso, non la persona. Assente dai social media, non partecipa mai alle inaugurazioni delle mostre, è un artista senza volto, rimanendo un vero enigma, tranne che per alcuni galleristi che lo sanno. Paragonando la sua pittura a un brano Hip Hop, si comporta come un campionatore... campionando, tagliando, assemblando, creando così nuove immagini. Il suo ultimo ciclo di dipinti è particolarmente significativo perché fonde i connotati dell'Arte Bruta (da sempre fonte di ispirazione per Jone) con quelli della pittura cubista, in particolare di Picasso. Queste opere "Neo-Picassiane", realizzate solo con pittura a mano libera, mediante l'utilizzo di vernici acriliche, pastelli a cera e spray, hanno un formidabile impatto visivo e confermano che Hopper è tra gli artisti emergenti più interessanti in Europa.
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