CLAUDIO CINTOLI ©
© Claudio Cintoli by SIAE

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S.T.

Anno: 1961
Tecnica: Tecnica mista su carta (collage di carte strappate e dipinte a smalto)
Dimensioni: 64x44 cm
© Claudio Cintoli by SIAE
Codice prodotto: 8428
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Status: In vendita
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CLAUDIO CINTOLI

Claudio Cintoli nasce ad Imola nel 1935. Diplomatosi presso il Liceo Scientifico "A. Righi" di Roma, nel 1955 Claudio Cintoli si iscrive alla Facoltà di Architettura (Roma), lasciadola l'anno seguente per iscriversi all'Accademia delle Belle Arti (Roma), per intraprendere gli studi di Pittura. Nel 1956 esegue una serie di disegni pubblicati nella raccolta di poesie del poeta recanatese Remo Stortoni, intitolata "Pueta a braccio". Nel '55 ottiene un premio-riconoscimento in occasione dell'esposizione romana Giovani Pittori. Nel '56 ottiene una borsa di studio per Parigi. Al suo ritorno a Roma è premiato in un'esposizione presso l'Accademia delle Belle Arti e partecipa alle rassegne Taccuino delle Arti e Premio Biennale Scipione a Macerata. Nel 1958 si svolge la sua prima personale a Recanati, presso il Palazzo Comunale. Sabato 22 novembre dello stesso anno si inaugura la sua prima personale a Roma, presso la Galleria La Medusa di Via del Babuino, presentata da Eugenio Battisti e recensita sul giornale Avanti! (Roma, 20 dicembre 1958). Nello stesso anno pertecipa alla rassegna L'Art du XX siècle a Charleroi, in Belgio. Dal '59 al '60 è in Germania. Qui partecipa alle esposizioni Neue Prospektiven der jungen Italianischen Mahlrei e Moderne Italiener. Il 14 aprile 1960 si inaugura a Roma una mostra intitolata Opere Recenti. Vi partecipa assieme al pittore Sandro Trotti (Galleria La Medusa, Roma). Nel 1961 partecipa alle rassegne Premio città di Marsala e Premio città di Spoleto. Il 23 gennaio 1962 Lorenza Trucchi presenta una mostra dell'artista presso la Galleria Il Segno di Roma, in cui Cintoli espone una serie di studi da Leonardo e Picasso. La mostra riscuote successo e ottiene l'attenzione della critica. Nel 1965 partecipa alla IX Quadriennale, nel '66 è alla rassegna Le dimensioni del linguaggio figurale oggi curata dalla Galleria Leonardo di Napoli. Nello stesso anno partecipa a Prospettive 2 nelle città di Roma, Ferrara, Napoli e Arezzo. Tra il '65 ed il '68 è a New York. Durante il soggiorno americano Cintoli riempie tre Diari in cui raccoglie foto, schizzi, disegni e annotazioni. La metà degli anni '60 è il fulcro della breve, ma intensa carriera di Cintoli, che proprio in questa decade esprime tutta la sua esplosiva e poliedrica creatività. E' il periodo in cui realizza alcuni tra i suoi progetti più celebri, come l’intervento pittorico murale Giardino per Ursula realizzato per il Piper Club di Roma, locale notturno vera e propria icona degli anni '60. Nel 1967 partecipa alla VII Biennale d'Arte di San Benedetto del Tronto . Nello stesso anno partecipa alle seguenti rassegne: Les dimensions du reel, a Belgrado, alla galleria Du Foyer de Jeunesse; Tendenze oggi in Italia, a Palermo, alla galleria Il Chiodo; Il rinnovamento delle arti visive, alla galleria Il Girasole di Roma. Nel 1968 partecipa alla collettiva Alternativa Attuali all'Aquila; nello stesso anno a Roma inaugura la sua prima personale alla galleria Due Mondi. In queste mostre espone i lavori ideati a New York: la serie dei Giardini, degli Uccelli che volano, e alcune opere sulla tragedia del Vietnam. Cintoli è presente nel catalogo dedicato alla Terza biennale internazionale della giovane pittura dal titolo Gennaio '70 comportamenti progetti mediazioni nella sezione italiana con una foto del suo Cucchiaio con denti ed uno scritto datato 1967 . Tra il '70 e il '71 dipinge con l'aiuto del fratello Vittorio Cintoli una serie di murali negli androni delle case popolari di Viale Vasco de Gama a Ostia, dal titolo Le Sabbie. Il fratello Vittorio collabora con l'artista anche per la realizzazione di opere della serie Nodi, Peso Morto, Chiodi Fissi, tra il '70 ed il '71. Dal 15 aprile al 14 maggio del 1971, Cintoli è in mostra personale alla galleria Cadario di Milano (presentazione in catalogo di Vittorio Rubiu). Nello stesso periodo realizza una serie di oggetti in acciaio cromato (Pesci freddi e Puntelliti) esposti alla collettiva Multipli a Fano, nel mese di agosto. Nel mese di ottobre si inaugura a Brescia, presso la galleria Acme Art Studio una mostra intitolata 1972. Insieme a questa attività extrapittorica implementa il suo grande amore per il disegno, di cui ha sempre affinato la tecnica. Nel 1972 partecipa alla X Quadriennale di Roma intitolata La ricerca estetica dal 1960 al 1970 alla galleria GAP di Roma. L’anno 1975 è stato molto ricco di esposizioni che lo hanno visto impegnato a Bologna, Roma, Milano, Firenze, Bari, Ferrara e Fano. Il 28 marzo 1978 muore prematuramente a Roma e nell’estate dello stesso anno la Biennale di Venezia gli rende omaggio esponendo alcune tra le sue opere più significative, tributando a Cintoli una retrospettiva all'interno della rassegna.

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