PIERO DORAZIO ©
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S.T.

Anno: 1977
Tecnica: Acrilico su carta
Dimensioni: 35x25 cm
© Piero Dorazio by SIAE
Codice prodotto: 7768
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Status: Prenotato
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Poi domani

Anno: 2002
Tecnica: Litografia su carta (tiratura 50 ex.)
Dimensioni: 43x35 cm
© Piero Dorazio by SIAE
Codice prodotto: 7769
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Status: In vendita
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Hawam

Anno: 1995
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 80x60 cm
© Piero Dorazio by SIAE
Codice prodotto: 5445
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Status: Non disponibile
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Intimità

Anno: 2002
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 70x50 cm
© Piero Dorazio by SIAE
Codice prodotto: 5444
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Status: Non disponibile
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PIERO DORAZIO

Piero Dorazio nasce a Roma nel 1927. Dopo aver studiato pittura e disegno classico, dal 1945 al 1951 l’artista frequenta la facoltà di architettura e entra a far parte del gruppo Arte Sociale, che pubblica i numeri unici di “Ariele” e “La Fabbrica” Nel 1947 partecipa alla fondazione del gruppo Forma 1, che elabora il Manifesto del formalismo-Forma 1 e nello stesso anno vince una borsa di studio all’Ecole des Beaux-Arts di Parigi, dove risiede per un anno e incontra Gino Severini, Georges Braque, Georges Vantongerloo, Antoine Pevsner, Jean Arp, Sonia Delaunay, Le Corbousier e altri importanti artisti. Piero Dorazio è noto per i suoi dipinti gestuali caratterizzati da griglie attraversate da pennellate fluide e pulsanti di colore e luminosità. Alla fine degli anni Quaranta l’artista è fortemente influenzato da Giacomo Balla. Nel 1950 partecipa all’organizzazione della galleria del gruppo Age d’Or a Roma e Firenze, e nel 1952 si fa promotore della fondazione internazionale Origine di Roma, che pubblica il periodico “Arti Visive”. Tre anni dopo, nel 1953, conosce Robert Motherwell, Mark Rothko, Frederick Kiesler, Franz Kline e Clement Greenberg negli Stati Uniti e tiene le prime personali alla Wittenborn One-Wall Gallery e alla Rose Fried Gallery di New York Nel 1954 torna a Roma ma numerosi continuano a essere i suoi viaggi a Parigi, Londra e Berlino Nel 1955 pubblica il libro La fantasia dell’arte nella vita moderna Nel 1957 viaggia in Svizzera, Spagna e ad Antibes, e tiene la prima personale a Roma, alla Galleria La Tartaruga Negli anni Sessanta riveste diverse cariche accademiche negli Stati Uniti Nel 1970 si reca in Grecia, in Africa e in Medio Oriente, e nel 1974 si stabilisce a Todi dove compra il monastero benedettino di Canonica, presso cui stabilisce il suo studio. Numerose sono le antologiche a lui dedicate in Italia e all’estero, tra cui quella al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (1979), alla Albright-Knox Art Gallery di Buffalo (1979) e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (1983) L’artista partecipa alla Biennale di Venezia del 1960, 1966 e 1988 e negli anni successivi ottiene commissioni da enti pubblici e privati. Piero Dorazio muore a Perugia nel 2005. La Galleria d'Arte Piero Della Francesca di Arezzo ha collaborato con l'artista per quasi 20 anni, a partire dalla prima mostra personale, organizzata nel 1977.

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