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Paulo Ghiglia nasce a Firenze nel 1905. Figlio del celebre pittore macchiaiolo Oscar Ghiglia, inizia a dipingere molto giovane, e un episodio particolare segna l'inizio della sua carriera: a sua insaputa, la madre spedisce un suo quadro alla Quadriennale di Roma. Inizia a farsi conoscere nell'ambiente romano, dove diviene in breve tempo un noto ed apprezzato ritrattista. La sua bravura lo porta a ritrarre numerosi personaggi pubblici, politici e dell’alta società. Oltre a varie mostre in Italia, Paulo Ghiglia nel 1956 espone a Londra e negli anni seguenti a Parigi, città dove abita per tre anni e dove hanno luogo diverse sue mostre personali che riscuotono un enorme successo di pubblico e di critica. Tra i luoghi di maggior ispirazione per Ghiglia c'è la Verna, luogo dove aveva abitato in giovane età e dove è sempre tornato nel corso della sua vita, in particolare in estate, a villeggiare. Proprio alla Verna, negli anni '60 conosce Giovan Battista Vaiani Lisi, titolare della Galleria d'Arte Piero Della Francesca, con cui inizia un sodalizio che lo porterà a ritrarre moltissimi personaggi toscani celebri e molte persone comuni. Ancora oggi, molte sono le famiglie aretine e toscane che posseggono ritratti eseguiti dal maestro su commissione. Alla fine degli anni '60 soggiorna a lungo in California (Los Angeles e San Francisco) ritraendo il mondo del cinema di Hollywood. La sua fama di ritrattista, sempre crescente, dal 1968 lo porta a lavorare, oltre che in America, in Russia e in india dove riceve numerose committenze. Soggiorna anche in California e ad Hollywood ha modo di ritrarre personaggi del mondo del cinema. Sue opere si trovano in molti musei come gli Uffizi, al Metropolitan Museum of Art, il museo della Scala di Milano, la collezione pubblica Ricci Oddi di Piacenza, il Museo d’arte moderna di Livorno, la galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, la fondazione Balzan, la Fondazione Carima. Muore a Roma nel 1979 e ancora oggi viene ricordato come uno dei più talentuosi ritrattisti del Novecento.
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