Nel caso tu non riceva la nostra risposta, ti consigliamo di cercarla nella cartella "spam" o "junk" della tua email e di contrassegnarla come "non spam".
Renato Natali nasce a Livorno, nel 1883, in una famiglia modesta, nella quale forse il padre, cappellaio di professione, lo spinge ad iscriversi alla Scuola d’Arti e Mestieri. Non troppo adatto caratterialmente al regime scolastico iniziò a dedicarsi al disegno da autodidatta e anche quando un suo compagno lo spinse a frequentare lo studio Micheli lo fece poco e contro voglia. I suoi primi dipinti conosciuti risalgono al 1898, ma il primo riconoscimento ufficiale avvenne nel 1903 con la consegna della medaglia d’argento da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, seguito dalla sua partecipazione alla Biennale di Venezia, rassegna a cui prenderà parte altre sei volte, fino al 1930. La carriera e la vita dell’artista lo portano a viaggiare molto sia in Italia che all’estero, in particolar modo a Parigi, città dove frequenta il concittadino Modigliani, esperienze che ne arricchirono il bagaglio culturale contribuendo alla definizione della sua pittura fatta di contrasti cromatici, che gli darà un enorme successo quando tornerà a Livorno, nel 1914. Attorno agli anni Venti, oltre a collaborare con la rivista settimanale “Il Mondo”, per la quale fornisce numerosi disegni, partecipa alla costituzione del Gruppo Labronico, movimento il cui intento è quello di portare alle estreme conseguenze gli insegnamenti lasciati da Giovanni Fattori, tra tradizione post macchiaiola ed avanguardie. Presenta le proprie opere alla prima esposizione del nuovo gruppo livornese. Seguono partecipazioni alle più importanti occasioni espositive italiane, ad esempio a Venezia, Roma e Milano, seguite dall’acquisto di molte sue opere da parte delle Gallerie d’Arte Moderna cittadine più importanti. Intanto, spinto dal successo di pubblico e critica cresce il suo primato artistico, sempre accompagnato dallo spirito modesto del pittore. Tra gli anni Venti e Trenta espone anche ripetutamente presso la Bottega d’Arte di Livorno e nel 1930 partecipa con il Gruppo Labronico all’occasione espositiva presso la Galleria Pesaro a Milano. Durante il secondo conflitto mondiale Natali resta a Livorno, dove rimane fortemente colpito dai bombardamenti che ne distruggono la città natale, che si trasformano in spunti importanti per le sue opere successive. Negli anni seguenti al conflitto prosegue con successo la sua attività espositiva partecipando alle manifestazioni maggiori lungo tutta la penisola, occasioni per celebrare le opere dell’artista. Pittura semplice, caratterizzata da pennellate rapide, colori accesi e arditi contrasti cromatici che rendono in modo diretto e potente luoghi, figure e situazioni. Questo stile, dovuto forse al suo carattere ed alla sua formazione da autodidatta, fanno di Natali un artista il cui talento viene presto riconosciuto dai contemporanei e dalle nuove generazioni. Nelle sue opere viene individuato il recupero alla memoria collettiva della vecchia Livorno, con i suoi scorci, i suoi viottoli e le sue luci, in grado di cogliere in profondità il vero carattere della città, anche nei suoi aspetti negativi, che raffigura, per esempio, nei suggestivi dipinti che hanno come soggetto le baruffe notturne nei locali della città. La sua arte, caratterizzata da un’estrema originalità, resta come sospesa tra passato e presente, non passando mai di moda e restando così sempre attuale. Muore a Livorno nel 1979. Nella sua lunghissima ed onorata carriera, oltre alle 6 partecipazioni alla Biennale di Venezia (edizioni del 1905, 1907, 1910, 1920, 1922, 1924, 1930), ha esposto in luoghi pubblici prestigiosi in Italia e all'estero (Stati Uniti, Argentina, Egitto, Grecia), ed attualmente le sue opere si trovano nelle collezioni di alcuni dei più importanti musei nazionali e stranieri (la Galleria d'Arte Moderna ed il Museo di Palazzo Corsini di Roma, la Galleria Municipale si Genova, il Museo Civico di Livorno, la Pinacoteca Comunale di Vicenza, la Galleria Giannoni di Novara, il Museo dell'Università di Rutgers, New Jersey, U.S.A.). Notevole anche la sua attività espositiva in gallerie private. Natali ha infatti esposto in alcune delle più importanti gallerie italiane, tra cui la Galleria d’Arte Piero Della Francesca, che ha ospitato una sua mostra personale nel 1977.
Leggi tutto Chiudi